British Fortifications in Zululand 1879
Codice: 228P075035
Collana della Osprey Publishing sulle fortificazioni, sistemi difensivi e posizioni strategiche dall'antichità fino ai complicati sistemi impiegati oggi. Ogni volume di 64 pagine, ampiamente illustrato con foto e disegni a colori e in bianco e nero esamina la storia e l'evoluzione dell'architettura militare e dei sistemi fortificati più importanti del mondo. Artworks a colori, appositamente realizzati, ed esplosi vari descrivano le principali caratteristiche del sistema difensivo preso in esame mentre le mappe collocano ogni sito nel corretto contesto geografico. Ampia trattazione della tecnologia di costruzione e di difesa con utili informazioni anche per chi desidera visitare i siti oggi. Si tratta di una serie di sicuro interesse per storici, modellisti, giocatori di wargames e reenactors.
On 11 January 1879 the British Empire went to war with the independent kingdom of Zululand. The British anticipated a swift and decisive victory, placing great faith in modern firepower; no plans were made for suppressing the Zulu over a protracted period, or for providing defensive positions from which to occupy Zulu territory. However, the losses suffered at Isandlwana and Rorke’s Drift quickly altered the British approach; throughout the rest of the war, the British fortified almost every position they occupied in Zululand, from permanent column depots to temporary halts. This title explores British defensive techniques employed during the war, and how these related to contemporary engineering theory. Among the sites covered are Eshowe Mission Station, forts Pearson and Tenedos, and Rorke's Drift.