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8 SETTEMBRE 1943, DALL'ARMISTIZIO AL MITO DELLA DIFESA DI PORTA SAN PAOLO

Autore: FRANCESCO MATTESINI

Codice: 909128

46,00  € 43,70

Il libro di Francesco mattesini, famosissimo storico specializzato soprattutto nella guerra aeronavale della seconda guerra mondiale descrive, in forma esaustiva, basato in gran parte su una documentazione ufficiale d’archivio dei tre uffici Storici delle Forze Armate italiane (Esercito, Marina e Aeronautica), come il Regio Governo arrivo a stabilire gli accordi armistiziali  con gli anglo-americani: ossia l’accettazione della resa senza condizioni, che si realizzo in seguiti dalla firma del generale Castellano a Cassibile (Sicilia), il 3 settembre 1943. Descrive poi quale fu lo svolgimento  delle operazioni nella zona di Roma contro i tedeschi, per la cui difesa avrebbe dovuto contribuire la 82a Divisione Aviotrasportata statunitense, il cui arrivo doveva avvenire sugli aeroporti della Capitale fin dalla sera dell’8 settembre, al momento dell’entrata in vigore dell’armistizio, che fu dichiarato alla radio dal generale Eisenhower, Capo delle Forze e dal maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano. All’ultimo momento a Roma i capi responsabili del Governo, i Ministri militari e i Capi di Stato Maggiore, che per rinforzare la difesa della Capitale attendevano la data dell’armistizio per dopo il 12 settembre, in quanto gli Alleati, non fidandosi, non avevano comunicato agli italiani il giorno dello sbarco a Salerno e dell’invio a Roma delle forze aviotrasportate, presi di sorpresa ritennero che la difesa dei Roma fosse in quel momento inattuabile. La fuga del Re e dei membri militari del Governo per trasferirsi nel sud Italia, e l’ordine impartito alle forze difensive di non combattere, e di ritirarsi nella zona di Tivoli per evirare vittime fra la popolazione civile e danni al patrimonio monumentale di Roma, contribuì poi a generare quella inconsistenza difensiva che fu la causa che agevolò i tedeschi nella loro avanzata e il disastrò delle Forze Armate italiane. E ciò avvenne nell’unico punto  della penisola in cui gli italiani erano considerevolmente superiori in numero di uomini e soprattutto in artiglierie e  mezzi corazzati alle forze tedesche. La conclusione, dopo che si era combattuto nella zona del lago di Bracciano, e soprattutto nella zona della Magliana, dell’EUR, della Laurentina e sulla via Ostiense, presso i mercati generali e a nord del cavalcavia ferroviario, per poi arrivare alla fuga da Porta San Paolo e agli ultimi scontri nella zona della Passeggiata Archeologica, fu l’accettazione della resa offerta dai tedeschi che portò al disarmo degli italiani, e alla consegna delle loro armi agli ex alleati entro una zona di 50 chilometri intorno a Roma.

Lingua

ITALIANO

Pagine

530

ISBN
9788890433870