LA DIFESA AEREA IN ITALIA NELLA GRANDE GUERRA
Autore: Basilio DI Marino, Filippo Cappellano
Codice: 919021
Durante la Grande Guerra la Difesa Aerea non fu la maggiore priorità del Comando Supremo, né avrebbe potuto esserlo date le caratteristi- che del conflitto, che richiedevano la massima concentrazione dello sforzo sulla linea del fronte, e dati i limiti dello strumento aereo, fortemente condizionato in termini di capacità di carico e raggio d’azione. Tuttavia, l’esperienza della Difesa Aerea italiana nella Grande Guerra fornisce interessanti spunti di riflessione in merito sia alla necessità di combinare opportunamente misure attive e passive, privilegiando l’impiego offensivo dello strumento aereo in termini di controaviazione, sia all’esigenza di garantire una qualche misura di protezione ai centri industriali e demografici, attivando un’organizzazione imperniata su mezzi aerei e controaerei e su una rete di avvistamento e allarme, il tutto coordinato da una centrale operativa tramite una rete di collegamenti de- dicati. Tutti insegnamenti dei quali il futuro avrebbe dimostrato l’importanza e che, purtroppo, non sarebbero stati applicati nella misura che sarebbe stata necessaria.
ITALIANO
Illustrato con foto in bianco e nero
278
16 x 24